Durante i miei periodi di studio, in laboratorio o nei periodi in azienda, ho avuto l'occasione di interfacciarmi con molteplici sfide sia da un punto di vista umano che tecnico. Sono state esperienze di lavoro in team ma anche in solitaria di cui ho custodito ogni insegnamento. Seguono alcuni temi su cui ho dovuto affrontare sfide fuori dall'ordinario, richiedendo un particolare intervento personale volto a trovare la migliore soluzione. Per dettagli relativi alle singole casistiche, non esitate a contattarmi.
Design:
Motor Design :
Le sfide che ho affrontato durante il design di un motore state molteplici. Un caso è stato partire da un foglio bianco e si doveva creare un motore che abbia le performance richieste ma che allo stesso tempo sia compatibile con i materiali e le geometrie già disponibili nel mercato senza andare a sovradimensionare il componete per non eccedere in costi e peso. Un altro caso invece, presentava di vincoli in termini di ingombri e geometrie e la sfida era nel ridurre le perdite ed incrementare specifiche performance andando a lavorare sui gradi di libertà rimasti svincolati in fase di progettazione.
Power converter:
Durante il design di un convertitore DC-AC, le sfide principali erano rivolte inizialmente nella scelta dei singoli componenti attivi e parassiti andando poi a valutare gli effetti e i disturbi indesiderati sul bilancio totale del convertitore a regime di funzionamento , tenendo in considerazione nome di legge e di omologazione ricercando come fine principale il miglior funzionamento ad elevata efficienza.
EMC:
Durante il design di un insieme di componenti del powertrain elettrico, è stato necessario andar a considerare entrambi gli effetti delle emissioni condotte e radiate nell'ambiente di interesse, andando a modificare geometrie, materiali e creando percorsi ad impedenza controllata, al fine di ottenere le performance richieste dal gruppo di componenti ma con una particolare attenzione ai limiti imposti dalle normative.
Simulation:
Powertrain:
In più occasioni è stato necessario dover simulare un ampio numero di componenti del sistema propulsivo di un veicolo elettrico. In questi casi la rappresentazione matematica dei componenti è stata una grande sfida affiche il sistema sia veloce e preciso, successivamente l'introduzione dei comportamenti non ideali hanno introdotto un livello di dettaglio aggiuntivo e la simulazione iniziò ad avvicinarsi sempre più ai comportamenti reali. Di particolare interesse è stato l'inclusione di un sistema batteria che replicasse i cicli di carica e scari di un vero pacco batterie. Inoltre l'introduzione dei fenomeni dinamici come la resistenza aerodinamica, la risposta del gruppo sospensione + pneumatico, l'attrito con il terreno , l'irregolarità del fondo stradale hanno aggiunto molto dettaglio al già presente motore - inverter e batteria, andando così a replicare dei cicli di guida molto realistici e valutando la risposta del sistema in condizioni verosimili.
FEM:
Le simulazioni agli elementi finiti per campi elettromagnetici e campi elettrostatici sono stati sfidanti perchè ottenere dei risultati validi andando a fare una miglior sintesi tra tempo di computazione e qualità della mesh è stato un processo di auto apprendimento dopo numerosi tentativi e confronti con letteratura, esperimenti già conclusi e colleghi specializzati.
Test:
I test al banco prova sono state occasioni in cui, non solo si doveva tener in considerazione dei dei dispositivi sotto test ma anche delle condizioni al contorno che si prestavano nell'ambiente di lavoro. Il banco prova è la traduzione del concetto che nulla può esser trascurato, dai cavi agli accoppiamenti diretti o parassiti tra i vari componenti, passando poi per la scrittura di un codice di controllo oppure alla miglior ottimizzazione di quelli già installati nei dispositivi presenti. È richiesta un approfondita conoscenza di comportamenti elettrici e meccanici : un ottima scuola per la mente.